I vini sono soggetti alle mode, come gli stilisti. Nei loro periodi di ribalta, tutti li vogliono, tutti li bevono perché fa trendy, salvo poi scordarsene appena la moda passa. Il Morellino di Scansano ha avuto il suo momento di gloria qualche anno fa, quando la scrittrice americana Frances Mayes ne parlò nel suo libro Under the Tuscan Sun, tradotto con successo anche in Italia; la rivista Bibbia del vino The Wine Spectator lo promosse come uno dei vini più convenienti da acquistare nel Belpaese e i vip in vacanza tra Capalbio e l’Argentario lo ordinavano a pranzo e a cena.
Oggi, che la Morellinomania si è un po’ affievolita resta un vino toscano buono, in alcuni casi buonissimo, a un prezzo accessibile.
La storia del Morellino di Scansano affonda le proprie radici ai tempi degli Etruschi, come dimostrano i ritrovamenti nei siti archeologici della zona: resti di orci di terracotta, dove veniva conservato il mosto, e statuette di bronzo raffiguranti uomini che impugnano la vergola, il tipico attrezzo di un tempo per la vendemmia.
Le prime testimonianze scritte sono del XII secolo, quando il vino di Scansano era citato per la sua “eccelsa bontà”, mentre sappiamo che a inizio Ottocento in zona erano prodotti oltre 5.500 ettolitri di vino, parte dei quali classificati come “qualità superiore”.
Sembra che il nome Morellino sia da attribuire al Granduca di Toscana, che così battezzò il suo vitigno poiché dava un’uva di colore nero, come il manto scuro dei morelli, i cavalli maremmani all’epoca impiegati per trainare le carrozze.
Oggi il Morellino di Scansano è coltivato su una superficie di circa 1.500 ettari nella fascia collinare della provincia di Grosseto, tra i fiumi Ombrone e Albegna; oltre all’intero Comune di Scansano, sono inclusi parte del territorio di Manciano, Magliano, Grosseto, Campagnatico, Semproniano e Rocalbegna.
Tutelato con la Doc dal 1978 e con la Docg dal 2006, il Morellino di Scansano è fatto con almeno l’85% di uve Sangiovese, il più tipico vitigno toscano a bacca rossa. Per il restante 15%, ci sono produttori che preferiscono uve comunque autoctone, come Ciliegiolo e Alicante, che rispecchiano maggiormente la tipicità territoriale, e altri che prediligono, invece, i vitigni internazionali, quali Syrah, Cabernet e Merlot.
Il Morellino di Scansano ha color rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, buna struttura e sentori di frutti di bosco, spezie essiccate e vaniglia.
La bottiglia va stappata un’ora prima e servita a una temperatura di 18° in abbinamento a pasta con sughi di carne, carni rosse, spiedini e carni bianche alla griglia, cacciagione, formaggi a pasta salata e salumi tipici maremmani. Da provare con un classico: il cinghiale in umido.

I produttori consigliati
Fattoria di Magliano
Heba Morellino di Scansano Docg: 85% Sangiovese, 15% Syrah, venduto in loco a 9 euro.
Su prenotazione è possibile effettuare visite e degustazioni in cantina.
Per chi vuole fermarsi a dormire c’è una piacevole country house con camere e appartamenti; la camera doppia con colazione parte da 80 euro al giorno.
Loc. Sterpeti 10, Magliano in Toscana (GR), tel. 0564.593040, www.fattoriadimagliano.it

Poggio Argentiera
Morellino di Scansano Docg Bellamarsilia, 85% Sangiovese,, 15% Ciliegiolo, venduto in loco a circa 9 euro.
Morellino di Scansano Docg Riserva Capatosta, 85% Sangiovese, 10% Ciliegiolo, 5% Alicante, venduto in loco a circa 20 euro.
Su prenotazione è possibile effettuare visite e degustazioni in cantina.
Loc. Banditella 2, Alberese (GR), tel. 0564.405099, www.poggioargentiera.com

 Azienda Agricola Col di Bacche
Col di Bacche Morellino di Scansano Docg: 90% Sangiovese, 10% Syrah, Cabernet e Merlot, venduto in loco a 9 euro.
Rovente Morellino di Scansano Docg: 90% Sangiovese “Morellino” e 10% Syrah, venduto in loco a 17 euro.
Su prenotazione è possibile effettuare visite e degustazioni in cantina.
Loc. Cupi, Magliano in Toscana (GR), tel. 0564.589538, www.coldibacche.com

 Belguardo
Morellino di Scansano Docg Bronzone: 100% Sangiovese, venduto in enoteca a circa 14,50 euro
Loc. Montebottigli, VIII Zona, Grosseto, tel. 0577. 73571, www.mazzei.it

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