Di seguito pubblichiamo l’elenco dei premiati per la campagna elettorale 2013.

MIGLIOR FILM: “Berlusconi spara cazzate, gli anziani, inutilmente in fila alla posta per riavere i soldi dell’IMU, ringraziano!”

 

MIGLIOR REGIA: GIORGIO NAPOLITANO, per aver nominato senatore Mario Monti il giorno prima di nominarlo premier, dopo aver fatto dimettere Berlusconi al grido di: “l’Europa lo vuole!”

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: MARIO MONTI, per aver interpretato il ruolo di un tecnico super partes e poi, con un magnifico colpo di scena, essersi candidato premier.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: non assegnato. In Italia non ci sono donne candidate premier e nemmeno negri e gay. Per la Presidenza della Repubblica, nel segno della modernità ma anche della continuità, si pensa di candidare un cavallo.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: OSCAR GIANNINO, per aver millantato lauree e master che non possedeva e contemporaneamente aver invocato la meritocrazia come panacea di tutti i mali.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: VERONICA LARIO, pur non partecipando alla campagna elettorale nemmeno come spin doctor, intasca ugualmente 3milioni di euro al mese da un candidato.

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE: BEPPE GRILLO, per il film “La carica dei 100 meno uno” che racconta la storia di cento fedelissimi cagnolini che, dopo lunghe peripezie, arrivano a Roma ma non sanno dove si trovi il Parlamento. Meno 1, FAVIA, che lo ha chiesto a padroni più esperti.

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: PIELUIGI BERSANI, per il film “C’è Bersani… Venditi le aziende e preparati la bara!” Remake dei film dal titolo omonimo, diretti da D’ALEMA e PRODI. Per altro la legge sul conflitto d’interessi già esiste dal 1957. Basta applicarla!

MIGLIOR FILM STRANIERO: “Quella gran culona della MERKEL tutta nuda e tutta calda” diretto da SILVIO BERLUSCONI. Racconta le vicende di un mediocre venditore ambulante italiano all’estero e del suo complesso d’inferiorità nei confronti delle donne e dei tedeschi.

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE: “Valzer con Putin” di SILVIO BERLUSCONI. Racconta le vicende di un mediocre venditore ambulante italiano in Russia, che vorrebbe diventare Zar.

MIGLIORE FOTOGRAFIA: ANTONIO INGROIA, per il film “007 al servizio di “CHI”

MIGLIOR SCENOGRAFIA: PIERFERDINANDO CASINI e GIANFRANCO FINI per il film “Riusciranno i nostri eroi a ritrovare la poltrona misteriosamente scomparsa in aula?”

MIGLIOR CANZONE: “Guapparia” , parole e musica di NICOLA COSENTINO

MIGLIOR TRUCCO e ACCONCIATURA: SILVIO BERLUSCONI, of course!

OSCAR GIANNINO ALLA CARRIERA: OSCAR GIANNINO, per aver interpretato magistralmente il ruolo dell’ OSCAR WILDE dei ricchi pur essendo il D’Annunzio dei poveri, nel cortometraggio “Master in Chicago”.

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