La definizione di Città Bianca non è certo casuale: ogni edificio, ogni abitazione, ogni b&b Ostuni presenta, infatti, un prospetto di colore bianco, che risplende da lontano e che dona un colpo d’occhio unico.
Le ragione del bianco

I motivi che hanno portato Ostuni a divenire la città bianca vanno ricercate nella sua storia: fin dal Medioevo, infatti, le opere architettoniche locali sono state edificate utilizzando la calce, perché molto facile da reperire in loco. L’impiego della calce è diventato un vero e proprio elemento di demarcazione identitaria e, nel corso della storia, gli abitanti e le amministrazioni hanno saputo dare continuità alla tradizione, preservando la tipicità che rende il centro del tutto unico e caratteristico. Il bianco, inoltre, permette una maggiore rifrazione della luce, illuminando le stradine e i vicoli stretti che impreziosiscono il centro storico del posto.

Il mare di Ostuni

Ostuni non si caratterizza solo per il candore del proprio profilo urbano ma anche per la trasparenza delle sue acque. La città sorge sulla costa adriatica, a circa 230 metri sopra il livello del mare fino ad estendersi sul litorale, permettendo di abbracciare il panorama collinare e quello marittimo in un unico sguardo.

La marina di Ostuni è rinomata per le pulizie delle proprie spiagge: per oltre vent’anni, dal 1994 e fino al 2015, la città è stata insignita del riconoscimento della Bandiera Blu, conferito dalla FEE (Foundation for Environmental Education) alle coste marine in grado di rispettare determinati standard qualitativi in relazione alla pulizia delle acque e delle spiagge e alla gestione dei rifiuti. Sempre in quegli anni, la marina del posto è stata in grado di aggiudicarsi le 5 Vele Blu di Legambiente, ulteriore attestato di eccellenza a una delle coste più apprezzate della Puglia.

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