La connessione ADSL è ormai presente nella quasi totalità delle case italiane, dando la possibilità a chi ci vive di navigare sul web in qualunque momento, cercando informazioni, leggendo giornali online, effettuando acquisti e molto altro ancora. Per evitare di perdere dieci anni di vita all’arrivo della bolletta, è però necessario stipulare un contratto conveniente con uno dei vari operatori di telefonia fissa. Il modo migliore per fare ciò consiste nel confrontare le offerte presenti sul mercato, valutandone attentamente costi e condizioni. Acquisendo così una panoramica completa delle possibilità a nostra disposizione, trovare l’offerta ADSL più vantaggiosa sarà davvero un gioco da ragazzi e noi potremo iniziare subito a navigare risparmiando.

Oltre alla scelta della tariffa più conveniente, occorre prestare attenzione anche alla propria sicurezza informatica. Se però la maggioranza dei consumatori italiani ha una connessione internet domestica e ha anche tutta la volontà di risparmiare, forse non tutti conoscono i rischi di frode informatica e i danni che può provocare un attacco malware.   Che siate interessati ad avere una chiavetta internet, l’adsl, una connessione con la fibra ottica o se navigate solo con smartphone, la sicurezza informatica deve rappresentare per ognuno una priorità. Uno studio Trend Micro, infatti, segnala la salita di posizione dell’Italia nelle “liste nere” sulla sicurezza web.

Il Cto di Trend Micro, Raimund Genes, ha evidenziato chiaramente il crescere delle falle nei sistemi di sicurezza, l’aumento del numero di malware e le minacce ai dispositivi mobile. Aggiunge inoltre Genes: «Tutto questo ha inciso sulla vita di tutte le persone, in tutto il mondo. Oggi più che mai, i consumatori in generale ma anche le aziende, devono essere bravi nel capire le loro vulnerabilità e quali misure di sicurezza adottare per essere protetti al meglio contro i furti di dati e la compromissione della privacy».

Se il nostro Paese risulta stabilmente in quinta posizione per rischio privacy, in pochi mesi siamo entrati a pieno diritto all’ottavo posto nella classifica dei primi dieci paesi più colpiti da malware diretti contro il settore finanziario e, più preoccupante, contro l’online banking. 

I dati del report di Trend Microhanno mostrato crescita esponenziale dei malware diretti proprio all’online banking. La diffusione e il maggiore utilizzo di tali servizi ha cominciato a fare gola a molti: se alla fine del 2012 erano state 500.000 le minacce al settore bancario, l’anno successivo ha visto più che duplicare tale numero. 

Non solo però una crescita di tipo numerico ma anche un’evoluzione tecnologica: le cosiddette minacce ransomware si sono sviluppate in Cryptolocker, un nuovo e potente malware che non solo blocca il computer, ma cripta tutti i dati senza che sia possibile recuperarli.

Un ottavo posto, quello dell’Italia nella classifica degli stati più soggetti ad attacchi malware, a parimerito con Canada e Australia e poco prima di Francia e Germania, che un po’ inquieta, soprattutto se si pensa che le notizie non sono finite qui.  

La lingua italiana risulta la nona lingua al mondo più utilizzata nelle mail di spam e l’Italia è il terzo paese per spam inviato. Inoltre per quello che riguarda le applicazioni maligne per Android, il nostro paese è addirittura quarto su scala mondiale, mentre il 2013 ha visto una crescita importante degli attacchi di phishing diretti agli utenti Apple.

La grande diffusione dei device e delle piattaforme mobile ha avuto una forte conseguenza sul numero di attacchi indirizzati a questi dispositivi, per un totale di 1,4 milioni di minacce ad alto rischio per le applicazioni Android. 

Inoltre, con la sempre maggiore diffusione delle piattaforme mobili, sono aumentate anche le minacce, non solo nel numero ma anche nella sofisticazione: “a fine 2013 – affermano da Trend Micro – abbiamo registrato un totale di 1,4 milioni di minacce ad alto rischio per applicazioni Android, e l’anno ha visto anche la crescita di attacchi di phishing diretti agli utenti Apple”.

“L’anno scorso abbiamo visto crescere le falle nei sistemi di sicurezza, il numero di malware e le minacce ai dispositivi mobile. Tutto questo ha inciso sulla vita di tutte le persone, in tutto il mondo – ha dichiarato Raimund Genes, Cto di  Trend Micro – Oggi più che mai, i consumatori in generale ma anche le aziende, devono essere bravi nel capire le loro vulnerabilità e quali misure di sicurezza adottare per essere protetti al meglio contro i furti di dati e la compromissione della privacy. Il nostro report evidenzia i grandi problemi del 2013, ma fornisce anche indicazioni sulle evoluzioni delle minacce e le contromisure da prendere”.

 

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