Ore 9.35 Con un atto di estremo coraggio, sfidando pregiudizi, falsi moralismi e convenzioni, combattendo una dura ed estenuante lotta contro le imposizioni della società, legge un libro.

Ore 10.56
Lancia la propria candidatura a presidente della Regione Lombardia: “Prometto di portare al Pirellone tutta l’esperienza acquisita dalla Lega in questi anni: se verrò eletto insegnerò agli assessori come si spara a un immigrato clandestino che si nasconde in un peschereccio e come nascondere diamanti in un peschereccio clandestino”. Tra gli altri punti del suo programma elettorale, la demolizione di tutte le biblioteche della regione, l’obbligo di vendita di mini-porzioni di polenta in tutti i McDonald’s, la liberalizzazione delle lauree (d’ora in poi potranno essere comprate non solo in Albania, ma anche in farmacia e in edicola) e l’introduzione della Tessera del Tifoso per tutte le competizioni di calcio, basket, pallavolo e ginnastica artistica e per le gare di spelling.

Ore 12.20 Propone un referendum per l’abolizione dell’euro: “E’ inconcepibile una moneta unica per 500 milioni di persone. Le 499.999.999 che rimangono senza moneta come fanno?”. Per sostituire l’euro, ipotizza come nuova valuta internazionale i Soldini, le merendine del Mulino Bianco. Il problema è che Calderoli rischierebbe di mangiarsi metà portafoglio a colazione, e soprattutto che per assicurare la prosperità economica del territorio padano dovrebbe iniziare a usare i Soldini anche la ‘ndrangheta.

Ore 14.52 Prosegue l’opera di rinnovamento della Lega: sul simbolo del partito toglie il nome di Umberto Bossi e al suo posto inserisce il volto del sessuologo Maurizio Bossi, per confermare lo slogan “Nella Lega ce l’abbiamo duro”.

Ore 15.08 Vara il nuovo palinsesto che dovrebbe risollevare le sorti di Telepadania. Nella fascia preserale andrà in onda Avanti un altro, il quiz che intende trovare un insegnante in grado di far imparare le addizioni e le sottrazioni a Renzo Bossi; in prima serata, invece, spazio alla nuova fiction Carate Kid, che racconterà la storia di un ragazzino brianzolo che impara le arti marziali tipiche della Lega: il rutto rotante, l’insulto frontale e l’immobilizzazione del negro (lo spruzzamento di alcol disinfettante vale la cintura nera). In seconda serata, infine, ecco la serie I soliti idioti, con protagonisti… beh scegliete voi, tanto lì dentro uno vale l’altro.

Ore 19.43 Raccolto definitivamente il testimone da Umberto Bossi, cerca di proseguirne il pensiero politico: per questo, beve quattro bicchieri di Coca Cola tutti in un colpo per imparare a ruttare come si deve. Poi esce di casa in canottiera e sandali e mostra il dito medio a tutte le persone che incontra.

Ore 20.10
Corre in bagno a vomitare, visto che uscire di casa in canottiera di sera a febbraio non è proprio una genialata.

Ore 22.34
Durante l’assemblea condominiale del suo palazzo, propone la creazione di un movimento autonomista che distacchi i due piani superiori del condominio dai piani inferiori. Mentre si diffondono le urla “Pianterreno ladrone, basta spese condominiali, vogliamo la secessione, le donne delle pulizie filippine tolgono lavoro a quelle italiane”, l’assemblea viene interrotta dalla Digos, che fa irruzione sul posto e sequestra un chilo di taleggio, tre chili di luganega, dodici comodini prodotti in Brianza e della polvere sospetta, che a una prima analisi sembra farina di grano saraceno. Probabile nelle prossime settimane un blitz a base di polenta taragna.

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