I fagioli (Phaseolus vulgaris ), sono legumi dalle ottime proprietà nutritive che vengono prodotti da una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose originaria di paesi con clima particolarmente caldo come l’America Centrale.

Nei tempi passati, a causa del loro basso prezzo e della facile reperibilità, i fagioli venivano considerati il cibo dei poveri. In realtà il fagiolo è un alimento nobile e molto nutriente ed è grazie al loro consumo che, nel Medioevo, vennero affrontate e superate spaventose carestie. Si contano almeno 300 diverse varietà di fagiolo di cui circa sessanta sono commestibili, con forme e colori di tutti i tipi: bianchi, neri, variegati, rossi, grandi, piccoli, rotondi o schiacciati. Le varietà più comuni sono i Borlotti, i Cannellini, Messicani, Bianchi di Spagna, i fagioli di Lamon, di Vigevano e quelli scozzesi.

Conosciuti e apprezzati fin dall’antichità gli Egizi non se ne nutrivano, ma lo usavano nei rituali perché considerato sacro, sembra che Pitagora lo considerasse la seconda abitazione delle anime. i Romani li usavano nei riti di protezione per scacciare gli spiriti maligni, e le donne si adornavano con ciondoli a forma di fagiolo che si riteneva potessero donare loro amore e ricchezza. Gli indiani Hopi e gli Irochesi celebrano i fagioli con rituali e feste e, in Europa, secondo un’antica credenza era di buon augurio e segno di protezione, preparare dolci a base di fagioli durante l’epifania o la dodicesima notte, per garantire un futuro sereno alla famiglia. Secondo una leggenda messicana, molto tempo, fa nel deserto messicano c’era un’incantevole valle con fiori, fiumi e alberi. Qui uomini e fate vivevano in perfetta armonia. Un giorno, però, l’uomo decise di divenire il padrone indiscusso di quella valle e cacciò le fate. Le magiche creature decisero di nascondersi nelle bacche di un albero chiamato “Palo della freccia”. Qui dentro le fate assunsero l’aspetto di piccoli bruchi, per poter poi un giorno diventare farfalle e volare libere nel cielo. Da allora chiunque pronunci un desiderio ai bruchi-fatina contenuti in questi fagioli magici, ben presto lo vedrà avverarsi. Il fagiolo, inoltre, può essere considerato un simbolo di immortalità, considerato il fatto che esso è in grado di riacquistare freschezza una volta immerso nell’acqua.

Da un punto di vista fitoterapico i fagioli costituiscono un alimento molto nutriente in grado di sostituirsi alla carne quanto ad apporto proteico anche se, va ricordato che si tratta di proteine vegetali e quindi, è consigliabile associarvi dei cereali. Un regolare consumo di fagioli è in grado di abbassare il colesterolo nel nostro organismo e grazie alla buona presenza di fibre alimentari sono molto indicati per prevenire problemi intestinali, stitichezza ed emorroidi. Uno studio apparso su Archives of Internal Medicineriferisce che le persone che hanno mangiato legumi 4 volte in una settimana hanno ridotto del 22 % il rischio di sviluppare malattie cardiache rispetto alle persone che li mangiavano una sola volta a settimana. La principale avvertenza rispetto al fagiolo è che non va mai ingerito crudo: contiene una lectina tossica, chiamata fasina, che determina l’assoluta necessità di cottura prima della consumazione di questo legume. 

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