Educatore Cinofilo: termine nel quale rientrano i più disparati elementi umani, compresi i seguenti:

dog sitter squattrinati, senza altra esperienza che quella del tipo: mio nonno aveva tanti cani;
esaltati fautori dell’attacco lanciato e della difesa ad oltranza che si muovono sul Campo cinofilo col Passo dell’Oca, con il povero cane che marcia accanto, come se fossero a una parata militare del Terzo Reich (se vuoi l’armatura di Iron Man, prova in armeria. Se la trovi, fammi un fischio, che ci voglio giocare anch’io.);
i fissati con l’Agility dog, che tengono i cani in gabbia per ore per caricarli prima della gara;
quelli che hanno letto qualche manuale;
quelli che hanno aiutato qualche veterinario a praticare un’iniezione al cane;
il vasto popolo che ha esperienza di cani (sono un numero impressionante, tanti quanti quelli che capiscono di calcio più del CT della Nazionale);
gli ex dog sitter, ora stelle della TV, che vanno sul set ad autoproclamarsi Educatori, anzi a millantarsi Dog Whisperer. Invece di sussurrare, passano tutto il tempo delle loro illuminate performance a somministrare generosamente calci nel ventre dei cani, a traumatizzarli con la barbarie dei collari elettrici, a infliggere loro dolorosi strattoni incrina vertebre con guinzagli a strangolo, a sottometterli con la forza bruta, a incentivare l’aggressività, stimolando nel cane l’istinto di mordere per difendersi. E ad annullare totalmente l’autostima del mortificato proprietario. Eppure, essendo presentati da udite-udite-niente-popò-di-meno-ché la National Geographic, sono accolti universalmente come GURU della cinofilia. Evviva.

L’Educatore Cinofilo è una persona che non sacrifica il benessere tuo e del tuo cane per compensare le sue frustrazioni personali. Se fa Agility, o altri sport, tiene sempre conto del benessere del cane e del conduttore, tralasciando “la prestazione ad ogni costo”.

Se noti che non rispetta il cane, gli fa del male, gli provoca dolore, lo mette in pericolo, ti umilia, facendoti sentire un inetto senza speranza, volta le spalle a lui e al suo bel “Campo Scuola” e, come diceva Totò, DESISTI.

Esistono eccellenti Educatori cinofili. Li riconosci perché sono persone semplici.
Non mortificano il proprietario facendolo sentire un perfetto imbecille (ognuno ha la sua professione!);
sono disposti a lavorare presso il domicilio della famiglia che li incarica, per osservare il cane nel suo territorio, e infatti osservano prima di intervenire;
sanno di etologia, conoscono le basi del comportamento e le tecniche dell’educazione non coercitive, basate sul rinforzo positivo e sulla punizione negativa (più che sulla punizione positiva), rinforzo che deve rappresentare la larga parte del loro lavoro con la famiglia e con il cane;
consigliano alla famiglia le strategie per affermare e confermare la leadership nel branco;
spiegano che un cane non va trattato come un pupazzo, né come un bambino, né come uno straccio, ma con il rispetto che si deve al cane;
modificano l’approccio dei proprietari, rivelando loro il mondo della comunicazione canina, il linguaggio non verbale dei cani che, una volta appreso, non si dimentica più e diviene patrimonio della famiglia.

L’Educatore cinofilo non insegna, EDUCA: trasferisce il suo sapere e il suo saper fare, nel rispetto del cane e del suo branco, la tua famiglia.

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