Il Consiglio Nazionale Forense annuncia una formale diffida rivolta all’Associazione di medici A.M.A.M.I (Associazione medici accusati di malpractice ingiustamente) volta ad ottenere il ritiro, dal web e da ogni altro canale, dello spot Medici-Pazienti-Avvoltoi, presentato ieri nel corso di un convegno che risulterebbe essere stato patrocinato dal Ministero della Salute.
Allo spot in questione è stato dedicato un ampio servizio nella edizione delle 20.00 del Tg5, secondo cui lo spot prodotto da A.M.A.M.I. deve ritenersi riferibile agli avvocati, affermazione che ad ora non risulta smentita.
Nel contempo, il CNF chiede al Ministro della Salute di prendere immediatamente le distanze dallo spot presentato in un convegno dallo stesso patrocinato, e dunque sotto la sua responsabilità, e di assumere tutte le iniziative necessarie ad affermare la propria estraneità e non condivisione di tale iniziativa pubblicitaria.

“Di assoluta evidenza la volgarità dell’operazione diffamatoria, genericamente compiuta ai danni di una intera categoria, altamente lesiva della dignità di una professione deputata costituzionalmente alla difesa dei diritti dei cittadini ”, rileva il CNF riservandosi di procedere in tutte le opportune sedi penali e civili.
Il CNF richiama al rispetto del senso etico ogni professione anche nei reciproci rapporti, nella convinzione che i toni e le forme diffamatorie assolutamente generalisti nuocciano alla corretta analisi dei fatti e, in fin dei conti, nuocciano proprio a quei diritti che si dichiara di voler tutelare. 

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