PALERMO. A Castello Utveggio si sono riuniti i più noti studiosi delle opere sciasciane, in occasione della seconda edizione dei “Leonardo Sciascia Colloquia”, promossa dall’associazione Amici di Leonardo Sciascia, fondata nel 1993 per promuovere la conoscenza e la ricerca sui lavori dello scrittore di Racalmuto e presieduta dal professore Renato Albiero. Il convegno rappresenta un’importante occasione per riaprire il dibattito, nel cinquantenario della pubblicazione, su Il Giorno della Civetta, forse l’opera dello scrittore siciliano più nota e tradotta all’estero, senz’altro la prima circostanziata ed efficace denuncia del fenomeno mafioso. “La scelta – spiega Albiero – è caduta sulla rivisitazione di quel lavoro che riassume nel suo contesto neorealismo letterario, profonda analisi storico-culturale-sociale siciliana e del resto d’Italia, valutazione apparentemente profetica, in realtà frutto di una lettura attenta del passato e della modernizzazione e globalizzazione del fenomeno mafioso, fenomeno che Sciascia analizza con acuta introspezione psicologica”.

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