“La proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Luigi Di Maio, contenuta nel Decreto Dignità, relativa al divieto di pubblicizzare il gioco d’azzardo, è un primo passo importante nella lotta al fenomeno dilagante della ludopatia nel nostro Paese. Tuttavia non è sufficiente per contrastare un fenomeno che sta assumendo proporzioni devastanti per le famiglie italiane. Occorre mettere al bando le videolottery e i mini-casino che costituiscono il vero grande azzardo”. Lo ha dichiarato il presidente nazionale dell’Associazione gestori e costruttori di apparecchi da intrattenimento Benedetto Palese.

“E’ inammissibile che nonostante la legge italiana vieti il gioco d’azzardo ,contemporaneamente ci siano questo tipo di slot che mandano sul lastrico in pochi minuti qualsiasi giocatore – prosegue Palese. L’obiettivo del governo non può coincidere con quello delle lobby dell’azzardo che vogliono convogliare tutto il gioco in questi luoghi infernali, dove tutto è organizzato affinchè il giocatore rimanga più tempo possibile. Ancora si disattende la previsione normativa che prevede che le videolottery siano istallate solo in sale dedicate. I concessionari, invece, le hanno anche installate in tutti i punti art.88 ( sale bingo,nelle sale scommesse  e nei loro corner) frequentati abitualmente anche da famiglie”. “Chiediamo al ministro Di Maio – conclude Palese – di inserire nel Decreto Dignità l’eliminazione delle videolottery da tutti i punti previsti dall’art. 88 e di far rispettare le distanza dei mini casino dai luoghi sensibili come scuole, ospedali, uffici pubblici”

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