La cronaca degli ultimi giorni parla molto della possibilità di una città senza Equitalia. La discussione ha avuto molta rilevanza, vista la delicatezza e l’importanza della tematica che tocca moltissimi cittadini romani e italiani.
È infatti sempre più necessario un provvedimento per cambiare i metodi di riscossione delle Agenzie di riscossione tributi come Equitalia. Le attività di tali agenzie, infatti, incidono spesso  in maniera importante sulle crescenti difficoltà economiche dei cittadini, a causa del sistema di interessi applicato, sia in termini di aggio che in termini di anatocismo esercitato. Situazione per cui per il cittadino troppo spesso risulta impossibile sanare la propria posizione debitoria.

Queste le proposte del Codici per revisionare tale sistema di riscossione:
·        rivedere il sistema di sanzioni fissando un tetto massimo non superiore al 20 % della somma dovuta;
·        rivedere il sistema d’ interessi applicati fissando un tetto massimo non superabile pari alla misura del’interesse legale;
·        prevedere che per il calcolo degli interessi ( comunque denominati) venga utilizzato il sistema “all’italiana” con un piano di ammortamento semplice, ovvero senza alcuna capitalizzazione e con rate costanti pari al 50% di quota capitale e 50% di quota interessi;
·        ridurre tutti i costi e gli oneri aggiuntivi a quelli effettivamente sostenuti;
·        dichiarare impignorabile per crediti fiscali e/o tributari gli immobili destinati ad abitazione principale ;
·        limitare le iscrizioni ipotecarie per crediti non inferiori ad almeno il 40% del valore dell’immobile stesso;
·        limitare i fermi amministrativi sui mezzi lavoratori e di trasporto dei debitori per crediti non inferiori ad almeno il 40% del valore del mezzo .

“E’ arrivato il momento di cambiare, revisionare il sistema, implementare nuove regole – commenta il Segretario Nazionale del Codici, Ivano Giacomelli – Per questo motivo il Codici ha promosso la campagna “Sos Debiti, difenditi da Equitalia, lanciando la Petizione Popolare di revisione del sistema di riscossione tributi che sarà inviata al Parlamento e al Governo”.
Per aderire o leggere la Petizione è possibile consultare il sito www.codici.org oppure cliccare qui.

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