Nicola Marino, presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua, ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, auspicando un suo intervento per scongiurare il previsto aumento del contributo unificato per il processo civile telematico, contenuto nella bozza di decreto legge per la riforma della pubblica amministrazione, presentata la scorsa settimana dal Governo Renzi e, ora, in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
L’Oua, scrive nella missiva Marino, si rivolge alla Presidenza della Repubblica, «quale organo supremo preposto alla osservanza delle garanzie costituzionali»,  affinché si eviti l’approvazione di un provvedimento che «penalizza i cittadini e costituisce un vero e proprio ostacolo per l’accesso alla giustizia in difesa dei propri diritti costituzionalmente garantiti».

«Non è accettabile – scrive Marino – il previsto aumento del contributo unificato, ma al contrario – spiega – sarebbe auspicabile una riduzione dello stesso, quale meccanismo premiale ed incentivo per l’utilizzo del Processo Civile Telematico».

L’Organismo Unitario dell’Avvocatura Italiana, conclude Marino, rivolgendosi a Napolitano, «confida nel Suo autorevole intervento per evitare un ulteriore ed ingiusto pregiudizio a carico dei cittadini e delle imprese, che continuano a sopportare una ormai annosa situazione di crisi economico-finanziaria del Paese».

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