È legge il decreto carceri voluto dal ministro della Giustizia Severino: chiuderanno gli Ospedali psichiatrici giudiziari, si dimezzeranno i tempi massimo previsti per la convalida dell’arresto e via libera ai domiciliari negli ultimi 18 mesi di pena.
Scendono i numeri della maggioranza nell’approvazione definitiva del decreto carceri: dai 420 della fiducia di venerdì scorso ai 305 voti incassati martedì 14 febbraio dal decreto carceri voluto dal Guardasigilli Paola Severino.
Entro il 1° febbraio 2013 dovranno essere chiusi gli Ospedali psichiatrici giudiziari e via Arenula avrà poco più di un mese (31 marzo 2012) per scrivere un decreto di natura non regolamentare con i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi anche con riguardo ai profili di sicurezza, relativi alle strutture destinate ad accogliere le persone cui sono applicate le misure di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario e dell’assegnazione a case di cura e custodia.
Ci sarà un’integrazione di circa 57 milioni di euro per l’adeguamento, potenziamento e messa a norma delle infrastrutture carcerarie; verrà estesa la partecipazione al dibattimento a distanza alla testimonianza di persone detenute e del regime delle visite in carcere ai parlamentari europei.
Introdotto anche un nuovo caso di illecito disciplinare dei magistrati per inosservanza delle disposizioni relative al luogo di svolgimento dell’udienza di convalida. Una modifica introdotta durante la prima lettura al Senato che stabilisce che il Procuratore capo deve predisporre le necessarie misure organizzative per assicurare il rispetto del dimezzamento del termine per l’udienza di convalida dell’arresto pena appunto l’illecito disciplinare. (Il testo del decreto è leggibile in allegato)
decreto carceri

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