“Da pochi mesi sono state offerte nuove opportunità alle pmi italiane che operano nel campo dell’innovazione tecnologica: il Governo ha infatti previsto la nascita di una nuova categoria, le Pmi Innovative, che potrà godere di molteplici agevolazioni tipiche delle start-up. Sono inoltre previsti incentivi fiscali per gli investitori: in questo senso è fondamentale il ruolo del commercialista. Oggi in Italia sono 62 le imprese iscritte nella sezione speciale Pmi Innovative, la Campania si colloca al quarto posto nella classifica nazionale ma si prevede che tali numeri siano destinati ad aumentare in maniera considerevole il prossimo anno”. Lo ha detto Carmen Padula, consigliere delegato dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Napoli, presieduto da Vincenzo Moretta, nel corso del convegno “Credito e Finanza: opportunità per le imprese innovative” realizzato da Sviluppo Campania.

“Il recente rapporto Svimez fa emergere una lieve ripresa per l’economia del Mezzogiorno – ha invece evidenziato Edoardo Imperiale, direttore divisione imprese e innovazione di Sviluppo Campania – occorre continuare ad investire e collaborare per stimolare la crescita, l’innovazione e la creazione di occupazione soprattutto giovanile, e per proseguire su questa tendenza anche nel 2016”.

La collaborazione tra Bei e gli Ordini professionali è avviata già da tempo ha sottolineato Francesco Pettenati, consigliere Bei (Banca Europea degli Investimenti) -, l’obiettivo è restare al fianco degli imprenditori e consentirgli di accedere alle agevolazioni”. 

Al workshop sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Emilio Mistrulli, capo divisione Economia e Ricerche di Banca d’Italia Campania, Amedeo Giurazza, consigliere Aifi (Associazione italiana del Private Equity e
Venture Capital) ed esponenti del Ministero dello Sviluppo Economico e di alcune associazioni bancarie.

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