“L’Anf in questi anni si è impegnata per assumere un ruolo di guida delle battaglie più difficili, ma anche più esaltanti e più qualificanti, dell’avvocatura italiana.
Le battaglie condotte non sono state fatte semplicemente in nome dell’Associazione, ma con l’obbiettivo del bene e della crescita dell’intera comunità degli Avvocati.
E per una categoria che intende modernizzare la professione e di avvicinarsi all’Europa deve confrontarsi con gli altri professionisti: questa strada passa anche per la normativa sulle società tra professionisti, che presenta attualmente criticita’ che devono essere corrette, ma è certamente ineludibile organizzarsi in forme societarie per concorrere efficacemente sul mercato”.

Così il segretario generale Ester Perifano nella applaudita relazione di apertura del VII Congresso nazionale di ANF in corso a Bergamo.
Perifano, giunta al termine del suo mandato, ha esposto un bilancio degli ultimi anni di attività di ANF, tracciando il raggio d’azione che probabilmente si confermerà per il futuro dell’associazione.

“Da tempo – ha aggiunto Perifano – abbiamo espresso chiaramente da tempo la nostra posizione di favore per i soci di capitale, ridotti però a non più di un terzo del capitale sociale

Quello che sino a qualche anno fa sembrava una posizione isolata, vede invece di recente formarsi un vasto fronte convergente. In Confprofessioni, ad esempio, dove il fronte professionale ha immediatamente colto le potenzialità di un ammodernamento del sistema e si va facendo largo una posizione colloquiante e costruttiva, alla quale ANF ha contribuito considerevolmente”.

“L’augurio – ha concluso Perifano – è che l’avvocatura possa essere dotata in tempi brevi di nuovi strumenti e nuova governance affinchè si possa prospettare nuove forme di organizzazione del lavoro, vitali ad una professione alla ricerca della sua dimensione nell’era moderna”.

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