Per dirla con James Russell Lowe, solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione. O, per dirla con Oscar Wilde, la coerenza è l’ultimo rifugio per le persone prive di immaginazione.
Quel che è certo, a prescindere da citazioni abusate e aforismi conosciuti, è che mai come negli ultimi tempi i politici italiani hanno dimostrato di essere in grado di modificare le proprie idee con facilità e velocità eccezionali. A costo di smentire sé stessi nel giro di poche ore.

Ecco un piccolo campionario utile per dimostrare che le dichiarazioni di chi ci governa vanno spesso prese con le pinze. E poi buttate nel cestino.

“Tutto quello che avevo da dare l’ho dato. Non mi convinceranno a restare. Sarebbe ai limiti del ridicolo. Ora ci vuole il coraggio di fare delle scelte di guardare avanti, sarebbe sbagliato fare marcia indietro”.
Giorgio Napolitano, 14 aprile 2013
“Nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta”.
Giorgio Napolitano, 20 aprile 2013

“Non sono praticabili né credibili in nessuna forma accordi di governo fra noi e la destra berlusconiana”.
Pier Luigi Bersani, 6 marzo 2013
“Questo governo ha freschezza e solidità. Saprà affrontare le difficoltà e le sfide che il Paese ha di fronte”.
Pier Luigi Bersani, 27 aprile 2013

“Sono contrario a un governo Pd-Pdl”.
Andrea Orlando, 22 aprile 2013
Andrea Orlando è il nuovo ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare.
27 aprile 2013

“Pensare che dopo 20 anni di guerra civile in Italia, nasca un governo Bersani-Berlusconi non ha senso. Il governissimo come è stato fatto in Germania qui non è attuabile”.
Enrico Letta, 8 aprile 2013
Governo, Enrico Letta ha giurato.
28 aprile 2013

“La legittimazione di Berlusconi arriva dai voti, i nostri non sono di serie A e i loro di serie B. Il tema del dialogo è fuori discussione, Bersani stesso si è detto disponibile a incontrare l’ex premier”.
Roberto Speranza, 7 aprile 2013
“Serve un governo del cambiamento che possa dare risposta ai grandi problemi dell’Italia. Nessun governissimo Pd-Pdl”.
Roberto Speranza, 8 aprile 2013
“Il PD deve mettere al centro l’interesse dell’Italia e sostenere convintamente il tentativo di Enrico Letta facendo fino in fondo la sua parte”.
Roberto Speranza, 26 aprile 2013

“Mettereste un timoniere ottuagenario alla guida di una nave in tempesta? [..] Cercasi ottantenne, maschio, laureato in giurisprudenza, pluridecennale esperienza partitica, per la prossima presidenza della Repubblica. Astenersi lavoratori”.
Beppe Grillo, 9 agosto 2012
“Il nostro presidente è Rodotà. Rodotà non è un ‘grillino’, è un presidente di garanzia, è il presidente che vogliono gli italiani, non è un nome fatto dai partiti. Non potrebbe che nascere una seria proposta di governo per i cittadini”. (Stefano Rodotà compie 80 anni il 30 maggio, ndr)
Vito Crimi e Roberta Lombardi, 19 aprile 2013

“Renzi premier? No, assolutamente”.
Debora Serracchiani, 22 aprile 2013
“Renzi premier? Trovo che il suo nome sia giustissimo e non capisco perché non dovrebbe esserlo”.
Debora Serracchiani, 23 aprile 2013

“Io credo che ora questo Paese abbia bisogno di persone credibili, come lo è Monti, per traghettarci alle elezioni del 2013, cambiando la legge elettorale, il conflitto di interessi e bloccare il debito. Non ha iniziato male, io non mi permetto di dare un giudizio negativo su di lui”.
Beppe Grillo, 13 dicembre 2011
“Monti, dai immediatamente le dimissioni fai sciogliere le Camere da Napolitano, vattene alle Barbados e non rompere più. Ormai siamo anestetizzati, non distinguiamo la realtà e la finzione, la politica è metafisica. Con il governo Monti siamo peggiorati su tutti i parametri dell’economia. E’ un Paese sotto amministrazione controllata, in via di fallimento”.
Beppe Grillo, 6 settembre 2012

“Assolutamente d’accordo a fare il condono tombale, io l’ho sempre detto, ma la sinistra è sempre stata contraria e se ora ci daranno la maggioranza penso dovremmo farlo”.
Silvio Berlusconi, 4 febbraio 2013
“Noi non prevediamo un condono tombale”.
Silvio Berlusconi, 6 febbraio 2013
“Se gli italiani daranno la maggioranza solo a me e al Pdl farò un condono tombale e anche un condono edilizio, perché porta nelle casse dello Stato molti miliardi”.
Silvio Berlusconi, 8 febbraio 2013

“Sono sicuro che non c’è un solo elettore e un solo militante della Lega disposto a riscommettere su un’alleanza con Berlusconi. Ci abbiamo provato e ha portato solo risultati deludenti. Basta, basta per sempre, se Berlusconi corre lo fa senza di noi”.
Matteo Salvini, 14 luglio 2012
“L’alleanza con il Pdl è servita a salvare la Lega Nord”.
Roberto Maroni, 26 febbraio 2013

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