Il progetto “La nostra isola” nasce dal desiderio di costruire una Tribù di Artisti (poeti, narratori, pittori) che non si accontenti di rimanere segregata tra le quattro mura dei propri “siti”, ma decida di dare battaglia con le stesse armi e sullo stesso campo dove spadroneggiano banalità e voglia farlo accettando di utilizzare alcune forme pubblicitarie come veicolo promozionale.


Prima o poi qualcuno doveva accorgersi che i tempi sono cambiati (i mecenati non vivono più nei palazzi ducali), che la pubblicità governa i nostri piaceri edonistici ed epicurei così come semina le spore di ideologie e di spiritualità, e che essa è la vera padrona delle nostre scelte e dei nostri portafogli.
Essere scrittori – modestamente dilettanti come molti di noi – anche se apprezzati da critici e da altri scrittori, anche se vincitori di premi e di attestati, non basta a dare respiro a quella che, infine, abbiamo compreso essere la vera ambizione di tutti noi “artisti”: liberarci dei sogni e dei dubbi che sono state le prepotenti matrici delle nostre ispirazioni aprendoli alla conoscenza collettiva.
Leggere, vogliamo essere letti!

E’ questa la catarsi ambita, molto spesso incoscientemente, dalla maggioranza di coloro che si dedicano alle arti letterarie.
Nasce certo una controversia tra la spiritualità delle forme poetiche ed il materialismo proprio delle imprese produttive, ma oggi più che mai appare irrinunciabile annullare la dicotomia e procedere verso una stessa meta pur con interessi diversi.
Ecco pertanto l’idea e la proposta del progetto “La nostra isola”: sponsorizzando i nostri volumi di poesie, senza dubbio gli autori dei testi, ma sicuramente anche le aziende commerciali, ottengono benefici che vanno da una rete alternativa di distribuzione, una forma innovativa di pubblicità aziendale, un nuovo strumento di propaganda personale, il rafforzamento di contatti operativi tra cultura e aziende, la gratificazione per il lavoro di scrittori, artisti e imprese, per finire con il vantaggio derivante dall’effetto sorpresa conseguente alla novità dello strumento utilizzato per promuovere i propri prodotti.
Noi affermiamo che nessun libro viene cestinato prima ancora di essere sfogliato (come viceversa avviene per depliant, brochure, volantini, e cataloghi vari)
La nostra esperienza ci dice che i libri ed i loro contenuti (siano anche messaggi pubblicitari) vivono e vengono letti da più generazioni, continuando a fare bella mostra di sé nelle case e nelle librerie, perché:
I libri sono cultura, serenità, malizia, aggiungono valore agli auguri, aumentano il pregio dei regali, sprigionano emozioni, offrono esperienza e patrimoni di conoscenze, arricchiscono competenze, posseggono fascino, non ingannano, ma ammaliano.

Proseguendo nel solco tracciato con la prima opera antologica della serie “La mia isola” che ha visto l’esordio della pubblicità in un volume di poesie, in questo quarto lavoro abbiamo ancor più dato ascoltato ai moderni “mecenati” individuati nelle aziende che hanno accettato di essere nostri sponsor pubblicitari.
Da più parti ci hanno chiesto di aggiungere al libro qualche pagina informativa che possa valere non solo come preziosa fonte di conoscenza generale degli usi e dei costumi locali, ma si presti ad essere consultata quale compendio e riassunto essenzializzato di una agenda-breviario ad uso dei tanti turisti che ne verranno in possesso.  
Numeri telefonici di sevizi pubblici e poi notizie relative ai vari personaggi del mondo culturale che nei secoli hanno scelto Ischia come loro soggiorno più o meno occasionale sono solo alcuni dei temi salienti che abbiamo inteso inserire tra le pagine di poesie e di immagini artistiche che proponiamo in questa “Ischia, mare e poesia”, nella convinzione che da tale connubio la Poesia possa ricevere uno slancio promozionale tale da consentirle di superare il traguardo della sua ricollocazione nel palco di primo piano che le compete nell’attuale società italiana.
Attraverso questa miscela di poesia-informazioni-pubblicità abbiamo potuto raggiungere un importante numero di copie prenotate, lasciando sbalorditi tutti coloro che sanno come, almeno negli ultimi trenta anni, i volumi di poesie in Italia raramente hanno raggiunto la tiratura di 400 copie!

Un Editore attento alle innovazioni come lo è Benedetto Valentino, Patron del “Premio Ischia internazionale di giornalismo” (il cui albo d’oro è di tutto rispetto) ha dato seguito a quanto da lui promesso durante la presentazione della precedente antologia “Ischia un’isola di…” nel luglio 2010, inserendo questa nostra “Ischia, mare e poesia” tra i titoli del suo prestigioso catalogo editoriale.
Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana di Ischia, ha aderito al nostro progetto con un entusiasmo tale da rendere la stessa Biblioteca promotrice di sei serate di presentazione di questa antologia, eventi ai quali lei stessa ha partecipato in maniera attiva.

Anche i Lions di Ischia, nella persona del Presidente Dottor Gerardo Sorrentino hanno deciso di patrocinare questo volume.
E Paul Polansky, scrittore di primissimo piano – tanto da aver ricevuto il premio Human Rights Award, consegnatogli direttamente da Günter Grass – aggiunge il suo prestigio alla nostra Antologia. 
Abbiamo costruito le prime maglie di una rete interregionale di personalità vicine a “La Nostra Isola” in modo da estendere il nostro raggio d’azione all’intero paese: è il caso di Virginia Murru per la Sardegna, Antonio Mencarini per la Lombardia, Fulvia Marconi per le Marche, Nunzia Binetti per la Puglia, Luciano Somma e Sacha Savastano per la Campania, la stessa Roberta Panizza per il Trentino e molti altri.
Roberta Panizza, direttrice artistica del progetto, è stata cooptata nella commissione cultura del proprio Comune e tutti noi pionieri di questo progetto che poteva apparire velleitario durante gli oltre tre anni d’impegno nello sviluppo dell’idea, non abbiamo voluto costituire un’associazione o dare al nostro progetto una struttura codificata perché pensiamo che la “CASA” della cultura debba essere priva di tessere, biglietti d’invito, titoli di riconoscimento, debba essere in concreto un “LUOGO” dove si possa entrare senza altro obbligo se non quello di donare ARTE i cui requisiti, da sensazioni ad emozioni, ci piace definirli con una sola parola “CREATIVITA'”.

Agire senza predisporre un’organizzazione è stata una scommessa che ha messo più volte in discussione la continuazione e la sopravvivenza del progetto, ma oggi possiamo dire che il primo e più importante obiettivo è stato centrato: la poesia, almeno a Ischia, ha riconquistato un posto di primo piano.

Una parte della rassegna stampa si può trovare a questi indirizzi:

http://www.emmegiischia.com/wordpress/la-nostra-isola/rubrica-il-golfo
http://www.emmegiischia.com/wordpress/giornalismo/sacha-savastano
http://www.emmegiischia.com/wordpress/giornalismo/corriere-dellisola

alcuni video prodotti durante gli incontri di lettura si possono vedere qui:

http://www.livestream.com/lanostraisola
http://www.livestream.com/vivicentrotv

“La tua foto in copertina”, come partecipare

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