L’isola che non c’era. Questo lo slogan della seconda edizione del Festival internazionale del fumetto, organizzato da Etna Comics, svoltasi a Catania nel complesso Le Ciminiere. Lo slogan che richiama temi fantastici è stato anche il titolo del concorso di fumetti, Wannabe Cartoonist, indetto da “ Fumetti al Cubo” scuola di fumetto catanese. Tanti gli artisti che hanno inviato i loro lavori, tre i vincitori, uno per ogni sezione.

fumetto_2Per la sezione “Storia” è stato premiato Alessandro Martina, di Torino, che ha proposto un racconto in cui il protagonista riesce ad avere, utilizzando droghe sintetiche, sogni incredibili. Sogna un bel corpo, ricchezza e una donna molto bella che s’invaghisce di lui. La droga si chiama proprio L’Isola che non c’era. Alla fine del racconto, la polizia trova un uomo grasso, in una piccola abitazione, morto sul divano, incapace di vivere la sua vita. Una storia forte, molto toccante, quanto mai attuale. Viviamo in un mondo sempre più virtuale, con tante dipendenze, e non viviamo più la nostra vera vita.
Per la sezione “ Stile” è stato premiato Mattia Zoanni, di Leglio, (Como) che ha illustrato la storia di un piccolo pirata alla ricerca di un fantomatico tesoro. Nelle tavole il pirata s’inerpica su questa isola, dove l’ha portato la sua mappa. Mentre scava, l’isola si trasforma in un mostro in agguato e il piccolo pirata a stento si salva. Metafora di una società che vive di apparenze e che cela realtà terribili.
Per la sezione “ Tecnica” è stato premiato Roberto Mitolo, di Torino, che ci presenta mondi fantastici: vascelli, fate, mostri, pirati. E poi di improvviso il protagonista viene “svegliato”… era un bimbo piccolo, che seduto a tavola fantasticava. Chi di noi da bimbo non ha sognato (non solo da piccoli) mondi incredibili, dimenticando tutto il resto?

Questi tre autori si sono distinti per fantasia, storia, tecnica e abilità nel disegnare. I tre lavori sono stati pubblicati in un numero speciale della rivista Fumetti al Cubo e oltre alle tre storie premiate ci sono altri tre bei fumetti: “ Caduta Libera” di Valeria Bafumi, “Lago” di Alessio Maggioni, “ Zoe della terrafumetto_1” di Angelo Pavone. Nell’occasione della mostra Etna Comics, è stata presentata da Angelo Pavone, uno dei fondatori di Fumetti al Cubo, la versione I Pad di fumetti scaricabili con un semplice download. Tramite questa nuova tecnologia, si accede in internet e si scarica gratuitamente l’applicazione “ Fumetti al Cubo” e si accede a un’interessante libreria virtuale di fumetti (si possono comprare a prezzi irrisori, 79 centesimi un numero della rivista, e a 2.99 una monografia di un fumetto). Si possono anche scaricare numeri passati della rivista a costo zero. La particolarità di questa nuova applicazione è che, con un semplice tocco, si arriva in una bella libreria, con un altro touch si entra nelle pagine dei fumetti, con un altro tocco si può accedere a particolari dei disegni. La tecnologia in questo caso diventa un grande ausilio e da ogni parte del mondo si possono scaricare le opere di questi artisti siciliani.
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Fumetti al Cubo è una bellissima realtà di Catania, un gruppo di veri amici, animati dalla passione per il fumetto, con le loro sole forze pubblicano da vari anni prodotti molto belli nell’ambito del fumetto fantasy. “Ognuno di noi si occupa di un settore – spiega Davide Bruno, uno dei disegnatori- e tramite le nuove tecnologie: facebook, Twitter, il sito, il blog, stiamo facendo conoscere i nostri fumetti in tutta Italia”. Il fumetto è un importante strumento artistico dove un giovane può sviluppare la propria fantasia. Tante volte il fumetto è stato anche un grande strumento di libertà, con cui sono stati lanciati importanti momenti di riflessione.
http://www.fumettialcubo.com/

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