Mercoledì è stato un giorno davvero speciale per i bambini ricoverati presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Alle 10.30 è arrivato, per la prima volta in un ospedale di Roma, con il suo carico di allegria, il dottor Hunter Doherty, Patch Adams, medico e scrittore americano, inventore della cosiddetta “clownterapia”, reso celebre in tutto il mondo dal film del 1988 interpretato dall’attore Robin Williams.

Motivo di questa attesissima visita, nell’unico ospedale italiano del suo breve tour, l’incontro con i bambini ricoverati nelle Unità Operative di Oncologia dottor clownpediatrica, diretto dal professor Riccardo Riccardi, e di Neurochirurgia infantile del Gemelli, diretto dal professor Massimo Caldarelli.

L’evento è stato promosso e organizzato dall’Associazione “Ali di Scorta”, presieduta da Silvia Riccardi, che, presso il Policlinico Gemelli, offre sostegno psicologico, economico e logistico alle famiglie di bambini e ragazzi affetti da gravi patologie neurologiche di interesse neurochirurgico e onco-ematologiche. La visita romana di Patch Adams si è articolata in due parti: la prima, dalle 10.30 alle 12.30, con una conferenza nell’Aula Brasca del Gemelli dove il celebre medico ha presentato e condiviso con il pubblico idee e storie della sua incredibile esperienza di cura.

A seguire un dibattito aperto a tutti, in particolare a medici, operatori sanitari, psicologi e ludoterapisti, sullo stretto rapporto che intercorre fra umorismo e salute delle persone, specialmente dei bambini, e sull’influenza che un approccio terapeutico olistico, generale e personalizzato può avere anche sulla comunità dei pazienti e sulla società intera. Infatti l’approccio terapeutico ideato dal clown-dottore si basa su una combinazione di umorismo, divertimento e terapia medica che migliora l’umore dei pazienti, soprattutto i più piccoli, e ne favorisce l’accettazione delle cure e la permanenza in ospedale. Il momento più atteso della giornata romana del celebre medico-clown è stato l’abbraccio di Patch Adams con i bambini e i ragazzi ricoverati nei reparti di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile del Policlinico Gemelli.

Accompagnato dai medici e dai volontari dell’Associazione Ali di Scorta e di altre associazioni operanti presso i reparti pediatrici del Gemelli, il medico-clown è entrato con la sua allegria e vivacità nelle stanze dei due reparti pediatrici per un incontro personale e indimenticabile con i piccoli degenti. Il momento più divertente è stato quando Patch Adams ha intonato con i piccoli pazienti le canzoncine “Ci son due coccodrilli” e “Nella vecchia fattoria”, lasciandosi poi trasportare, in un duetto con una giovane paziente napoletana, in uno strepitoso “O sole mio”.

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