Il 2017 sarà ricordato da tutti come l’anno delle criptomonete. In realtà il bitcoin, la prima criptomoneta al mondo, è stata inventata nel 2008 e ha visto la luce solo nel 2009, però nel corso del 2017 c’è stato un vero e proprio boom della criptomoneta, che ha aumentato il suo valore di quasi 20 volte in meno di 12 mesi.

Oggi chi ha acquistato un bitcoin al momento della sua nascita si trova con un bel gruzzolo in tasca, ottenuto senza afre proprio nulla.
Ma il 2017 è l’anno delle criptomonete anche perché tutte le altre, nate dopo Bitcoin, stanno avendo interessanti performance per quanto riguarda il loro valore.

Cosa sono le criptomonete

Una criptovaluta è una moneta digitale, che viene gestita tramite un sistema peer-to-peer crittografato, da cui il suffisso del nome. Il concetto di gestione peer-to-peer è abbastanza ostico per molti soggetti, si tratta di una gestione che avviene tramite hardware che si trovano in varie parti del globo, in genere gli stessi computer di coloro che possiedono alcune criptomonete, o anche di semplici volontari.
Questo permette al sistema di essere gestito con costi minimi; tramite il protocollo Blockchain, che accomuna tutte le criptovalute, è possibile tracciare ogni transazione che avviene tramite queste monete, in modo da mantenere sicuro l’intero sistema.
Fino a pochi anni fa l’unica criptovaluta esistente al mondo era bitcoin, inventata da un fantomatico soggetto di cui non è ancora precisa l’identità.
Oggi sono circa 30 le criptovalute disponibili, anche se periodicamente ne nascono di nuove, alcune proposte addirittura da alcuni Stati, come ad esempio il Venezuela e Dubai.
La peculiarità di queste monete è dovuta al fatto che non sono valute di uno Stato e non sono gestite da una Banca Centrale, il loro valore è stabilito esclusivamente dalle leggi di mercato: più sono richieste e maggiore è il loro valore.
Visto che il quantitativo disponibile di ogni criptovaluta è stabilito al momento della loro nascita, va da sé che il valore è destinato a salire fino a che gli investitori desiderano acquistarne.

Le quotazioni delle altre criptovalute

Il valore dei bitcoin è salito enormemente durante gli ultimi anni, soprattutto nel corso del 2017. Al momento della nascita un bitcoin valeva qualche millesimo di dollaro; oggi un singolo bitcoin vale quasi 20.000 dollari, con un exploit nelle quotazioni degli ultimi mesi.
Risulta chiarissimo che chi ha potuto acquistare bitcoin in passato ha aumentato il suo capitale a dismisura; anche considerando solo pochi anni fa, bitcoin avevano un valore affrontabile da chiunque, si pensi ad esempio che nel 2015 un bitcoin valeva circa 300 dollari, nel 2012 meno di 15.
Tornando indietro nel tempo sarebbe possibile quasi per chiunque acquistare 10-20 bitcoin, da tenere nel proprio portafoglio digitale per dimenticarseli.
Più difficile sarebbe invece questa operazione oggi, visto che per acquistare 10 bitcoin è necessario avere un capitale pari a quello necessario per comprare un appartamento di media grandezza.
Lo stesso però non si può dire per le nuove criptovalute, quelle nate a partire dal 2014. Per questo diversi investitori si stanno interessando alle altre criptovalute, sperando che la loro performance futura sia simile a quella del bitcoin.
La quotazione ethereum in Euro consente a molti investitori di fare il loro ingresso in questo mercato, anche perché stiamo parlando di cifre intorno ai 500 euro per singolo Ethereum.
Per quanto riguarda altre criptovalute il cambio ad oggi è ancora molto basso: 1 litecoin vale meno di 300 euro, 1 xrp (la criptomoneta di Ripple) vale meno di 1 euro.
Stiamo quindi parlando di investimenti che possono permettere di sperare per il meglio e che possono essere fatti da chiunque.

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