Si può perdonare l’assassino del proprio marito, di un nostro figlio? Siamo capaci di perdonare un tradimento? Siamo capaci di perdonare noi stessi? Sono questi alcuni dei temi trattati nella quinta puntata della trasmissione “ Beati Voi” condotta da un’ex iena, Alessandro  Sortino.

Nel bellissimo servizio di Vito Foderà si è parlato di Claudia e Irene, due donne, una madre e l’altra moglie rispettivamente di un ragazzo e di un carabiniere. Il ragazzo uccide il carabiniere e finisce in carcere. Le due donne ora sono amiche e hanno creato la fondazione “Ami Caino e Abele”.  Una beativoi1storia durissima dove un ragazzo uccide un uomo, un carabiniere, da questo evento terribile nasce un immenso percorso d’amore.” Prima udienza, 7 ottobre 2011: “Con tutta la rabbia ho gridato a Matteo imputato di voltarsi e guardare il mio strazio e il mio dolore, lui si è accasciato, non riusciva a guardarmi, è scoppiato in un pianto che non trovava la fine”, ricorda Claudia. Un anno dopo, 7 dicembre 2012, all’udienza di nove ore che lo ha condannato all’ergastolo (oggi la pena è di 20 anni grazie al rito abbreviato, ndr): “Ero io che piangevo per lui, disperata, non riuscivo a sostenere l’idea che quel ragazzo non avesse una seconda possibilità. Lui si è voltato di rimando e ha sorriso, invece. Quando ci siamo incontrati da don Mazzi mi ha spiegato che in quell’attimo voleva dirmi di stare tranquilla, e che era giusto così”.

Il perdono e la compassione sono solo l’inizio del percorso di avvicinamento che la parte lesa, in ogni vicenda, deve accettare perché chi ha offeso abbia la possibilità di riabilitarsi: “La riconciliazione inizia se ci si preoccupa finalmente uno dell’altro” Queste sono alcune della parole che si possono trovare nella pagina facebook: https://www.facebook.com/amicainoabele/posts/632164926882167

Altra storia incredibile è il perdono di una madre per l’assassino di suo figlio. Sortino ha intervistato nella puntata “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia” una mamma, Carolina Cenzato, che ha perso suo figlio di nome Lorenzo di 17 anni, ucciso con un colpo alla gola da un coetaneo ecuadoregno. La donna sconvolse l’opinione pubblica per l’immediato perdono «tutti nella vita possiamo sbagliare. Io non so come sia cresciuto, non so se qualcuno l’abbia mai aiutato; ma non credo, dato che era segnalato alle forze dell’ordine. Penso ai giovani che sono abbandonati a se stessi. Vorrei fare arrivare il mio abbraccio al ragazzo che mi ha beativoi2strappato mio figlio e ai suoi genitori».

Carolina dopo quelle parole venne chiamata “mamma perdono”. Due storie che lasciano senza fiato di donne che perdonano gli assassini dei propri cari, di donne che costruiscono percorsi d’amore. Ma non è finita, nella trasmissione in onda su Tv 2000 http://www.tv2000.it/beativoi/  si parla della misericordia a 360 gradi, Sortino, sempre molto bravo, ha  intervistato due coniugi: lei cade in depressione, lui la tradisce con un’altra. Ora, dopo un percorso di perdono,  incontrano coppie in crisi e narrano la loro esperienza e di come perdonando si possa ripartire. I due coniugi hanno messo in evidenza che ben il 70%  delle coppie che loro incontrano si sono riconciliate.

Si è parlato anche del campione olimpico Alex Schwazer che dopo essere stato trovato positivo al doping, ora ha  ripreso l’attività agonistica. Alex si mette a nudo, racconta le sue paure, di perché si è dopato e di come ora voglia ricominciare a fare sport, senza fare uso di doping. In un mondo, quello sportivo, dove sono tantissimi a doparsi per essere competitivi è una bella notizia la ripresa del marciatore, che ha ingaggiato come suo allenatore Sandro Donati che è consulente per la WADA (World Anti-Doping Agency – Agenzia mondiale antidoping). Tante altre le storie di misericordia in quest’ ultima puntato di “ Beati Voi” chiusa beativoi3da una catechesi sul perdono di Don Luigi Verdi, un sacerdote che dopo una profonda crisi interiore, durata un anno, ha fondato la “fraternità Romena” dove si affronta il tema della riconciliazione. E noi saremmo capaci di perdonare?

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